...la Fiera di Sant'Orso...

Buon lunedì,

come vi avevo anticipato la scorsa settimana, oggi vi parlo della Fiera di Sant'Orso (conosciuta anche come "la foire" o "la millenaria"), una fiera di artigianato ed enogastronomia che si tiene nel centro di Aosta il 30 e 31 gennaio di ogni anno.

Sant'Orso era un presbitero eremita aostano vissuto probabilmente tra il V° ed VIII° secolo; alcuni studiosi pongono l'anno della sua morte nel 529, ma si tratta di un dato non certo, mentre sono invece sicuri del giorno, il 1° febbraio, e la fiera di Sant'Orso si tiene proprio nei due giorni precedenti la festa liturgica del 1° febbraio.

Tante le storie della tradizione che girano intorno a questo santo, una più bella dell'altra; l'origine della fiera, ad esempio, è collegata ad una delle forme di carità da lui praticate, consistente nel distribuire ai poveri i famosi sabot (zoccoli di legno) nella zona dove ora si trova la Collegiata a lui dedicata, costruita intorno all'anno 1000 sui resti di una preesistente basilica; lo stesso anno fu scelto per convenzione come anno di nascita della fiera stessa.

La Fiera di Sant'Orso è anticipata due settimane prima dalla fiera di Donnas, un paese vicino Aosta, definita come la "petite foire", ossia la "piccola fiera".

Ora, se la fiera di Donnas definita "piccola" conta circa 500 artigiani, quanti credete che siano gli artigiari della fiera di Aosta? Sono circa il doppio...e quest'anno è stata sfiorata la cifra record di quasi 1.200 artigiani tra le vie del borgo con 250.000 visitatori in due giorni.

Purtroppo alcuni impegni mi hanno impedito di essere presente il 31 gennaio alla manifestazione, ma essendo a conoscenza che alcuni maestri artigiani avrebbero proseguito fino al 1° febbraio (festa liturgica del santo), ho cercato di non mancare almeno in quest'occasione.

Le foto che vedete di seguito sono state scattate all'interno dell'Atelier, un padiglione riservato agli artigiani che hanno trasformato la loro arte in impresa; ogni loro creazione è una vera e propria opera d'arte.

Per quanti volessero segnarsi al fondo della loro agenda questo evento sotto "cose da fare il prossimo anno a gennaio" (e, per la gioia di mio marito, io l'ho fatto!!!), lascio il link della manifestazione.

Ieri ad Aosta è stata una bellissima giornata, un po' fredda ma con il sole; una leggenda narra che se il giorno di Sant'Orso c'è bel tempo, l'orso si gira nel suo pagliericcio e torna a dormire per altri quaranta giorni (perchè sarà brutto tempo per quaranta giorni)...e dato che io mi sento un po' orsacchiotta, prendo la mia gattina, vi saluto e vado a nanna ;-))